Ultimi appuntamenti per il NurArcheoFestival 2016

Sa Cararedda e S'Arcu 'es Forros a Villagrande Strisaili

12/09/2016

 

Venerdì 16 settembre, ore 19.00

Villagrande Strisaili, Tomba dei giganti Sa Carcaredda

METAMORFOSI

regia di Chiara Giuliani, con Chiara Giuliani, Gloria Uccheddu, Riccardo Montanaro

produzione Teatro del Sottosuolo4

ore 18.00 visita guidata al sito a cura della Società Irei 393.9020917



Sabato 17 settembre, ore 19.00

Villagrande Strisaili, villaggio santuario di S’Arcu e is Forros

ERODIADE

di Giovanni Testori

interpretato e diretto da Iaia Forte

OffRome in collaborazione con Infinito s.r.l

Prima regionale

ore 18.00 visita guidata al sito a cura della Società Irei 393.9020917



Venerdì 16 settembre, alle 19.00 La Tomba dei Giganti Sa Carcaredda a Villagrande Strisaili farà da cornice a METAMORFOSI, del Teatro del Sottosuolo previsto per sabato 10 ma rimandatao a causa delle forti piogge. La regia dello spettacolo è di Chiara Giuliani, in scena la stessa Giuliani, Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro (produzione Teatro del Sottosuolo). Il lavoro si ispira alla riproduzione di quadri e sculture dei miti classici, utilizzando la tecnica performativa dei “tableaux vivants”, che dal ‘700 borbonico in poi è stata poco frequentata, se si esclude qualche sporadica apparizione nei teatri di varietà di inizio secolo e quei “gioielli” che sono i tableaux nei film di Pier Paolo Pasolini.



A mettere il sigillo sull’ottava edizione di NurArcheoFestival sarà un’amica storica della rassegna, Iaia Forte, a Villagrande Strisaili il 17 settembre, alle 19, presso il Villaggio Santuario di S’Arcu es Forros, dove darà vita a ERODIADE, in prima assoluta regionale, testo di Giovanni Testori da lei diretto e interpretato (collaborazione alla regia di Clara Gebbia e Tommaso Ragno, scena e costumi di Stefania Cempini, luci di Cesare Accetta, una produzione OffRome in collaborazione con Infinito srl di Giovanni Testori). Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie alla interpretazione definita "intensa e trasfigurante" della Forte.

A colpire Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori è stata lei stessa a spingere la figlia Salomé tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di "Erodiade" sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente "materica", fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità, per disegnare un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e "virile", innocente e corrotto al tempo stesso. A Iaia Forte, con la sua fisicità prorompente e la sua capacità espressiva, il compito di materializzare quello che Testori definisce un personaggio "a metà fra un Dio astratto e quello incarnato", in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l'amore, con il senso della vita.



In occasione degli spettacoli, la società IREI propone la visita guidata un’ora prima dell’inizio della rappresentazione.

 

Ingresso: 3 euro

Per informazioni: 393 9020917 | www.irei.it | Pagina FB: https://www.facebook.com/ArcheologiaOgliastra/

Come arrivare: http://goo.gl/maps/sjU52